Artemisia

Scadenza

Caratteristiche del bando

Il Bando ARTEMISIA intende assegnare contributi a fondo perduto, accompagnati da prestiti a tasso agevolato e senza garanzie, alle organizzazioni del terzo settore del territorio bergamasco interessate a realizzare progetti di consolidamento, adeguamento, rinnovamento, innovazione e/o riorganizzazione della propria attività, a seguito della mutazione delle condizioni lavorative e di vita.

Il Bando intende dare priorità ai progetti che mostreranno in modo chiaro di essere portatori di idee e finalità coerenti con il mutato contesto sul territorio e che punteranno a raggiungere risultati concreti e misurabili per il territorio, a beneficio degli abitanti del Comune di Bergamo.

 

Requisiti per l'accesso

Possono partecipare al presente bando esclusivamente le organizzazioni con sede nella provincia di Bergamo che intendono realizzare progetti di servizio o attività a favore di cittadini della città di Bergamo, costituite - o in fase di costituzione nel caso di start up - attraverso una delle seguenti forme giuridiche:

  1. Cooperative sociali e Consorzi di Cooperative sociali;
  2. Imprese sociali.

Ogni organizzazione potrà partecipare al bando in qualità di soggetto autonomo, soggetto capofila o soggetto partner di una rete.

Ciascuna organizzazione potrà presentare una sola richiesta di contributo (progettualità).

 

 

Ai fini di incentivare la messa in rete di competenze e risorse per attivare sinergie e massimizzare i risultati sul territorio, sarà data priorità e premialità ai progetti che dimostreranno di poter attivare sul territorio una rete di collaborazioni – anche informali - con realtà quali:

  1. Organizzazioni di volontariato;
  2. Associazioni di promozione sociale;
  3. Associazioni senza scopo di lucro;
  4. Associazioni di solidarietà familiari;
  5. Associazioni di mutuo soccorso;
  6. Enti filantropici;
  7. Associazioni Dilettantistiche sportive;
  8. Fondazioni;
  9. Organizzazioni iscritte all’albo nazionale delle ONG;
  10. Enti ecclesiastici e religiosi;
  11. Imprese e start up
  12. Pubblica Amministrazione.

Aree progettuali di sviluppo

  1. Adeguamento normativo legato alle prescrizioni e alle restrizioni COVID-19

 

  1. Adeguamento strutturale

A titolo esemplificativo:

  • modifica provvisoria e/o permanente dei layout a seconda degli spazi a disposizione (superficie interna ed esterna ai locali) attraverso ripartizioni, suddivisioni, etc.;
  • installazione di divisori e barriere preferibilmente in materiali eco-compatibili;
  • organizzazione e set-up degli spazi esterni.

 

  1. Gestione dell’utenza nel rispetto delle norme COVID

A titolo esemplificativo:

  • acquisto di DPI (termo-scanner per clienti, mascherine, igienizzanti, guanti, camici e protezioni per operatori, macchine per sanificazione);
  • installazione di segnaletica e percorsi obbligatori;
  • sistemi di raccolta dati per ingressi nel rispetto delle normative sulla privacy;
  • introduzione di altri servizi specifici per il rispetto delle norme COVID.

 

  1. Organizzazione funzionale al mantenimento della qualità dei servizi

 

  1. Qualifica degli asset organizzativi

A titolo esemplificativo:

  • acquisto / acquisizione / noleggio di beni o servizi per la gestione dei servizi (attrezzatura, veicoli elettrici, biciclette);
  • assunzione di personale esterno / servizi e/o condivisione in outsourcing per la gestione delle attività.
  1. Incremento del livello di digitalizzazione

A titolo esemplificativo:

  • sviluppo e/o realizzazione di portali web e soluzioni digitali che facilitino l’accesso dell’utenza ai servizi;
  • erogazione di servizi tramite piattaforme digitali (es. consulenza o assistenza online).

 

C. Innovazione sociale

  1. Welfare condiviso e professionale

A titolo esemplificativo:

  • Aggregazione di competenze multidisciplinari e tra domanda e offerta;
  • Sviluppo di soluzioni condivisibili per famiglie (cura dei figli, sostegno scolastico, esigenze di trasporto dei bambini, etc.);
  • Sviluppo di soluzioni condivisibili per categorie fragili (interazione, condivisione e messa a disposizione di spazio, tempo, servizi, etc.);
  • Sensibilizzazione e coinvolgimento attivo dei beneficiari finali (welfare generativo), al fine di aumentare il rendimento degli interventi attuati a beneficio dell’intera comunità;
  • Rafforzamento dei legami sociali, da promuovere all’interno delle aree disgregate o disagiate della città;
  • Promozione del mutuo aiuto tra famiglie e di reti familiari quali principali soggetti sociali impegnati in azioni di inclusione e coesione sociale rivolte ai componenti fragili;
  • Empowerment delle capacità relazionali, di carattere educativo e soprattutto tese alla valorizzazione delle potenzialità della persona (anche dal punto di vista lavorativo).

 

  1. Equità, inclusione e mobilità

A titolo esemplificativo:

  • Servizi e/o forme di socialità capaci di coinvolgere persone che afferiscono a classi sociali, etnie, età diverse, per promuovere inclusione e mobilità sociale;
  • Mix di servizi o piattaforme per persone che accedono con logiche di finanziamento complementari tra di loro: a pagamento, con contributo pubblico totale o parziale, con sostegno filantropico;
  • Prestazioni alternative presso il domicilio degli utenti o presso le sedi di servizio, o in altri spazi, in modalità diverse che non comportino la vicinanza tra utenti.

 

  1. Sviluppo di strumenti digitali e piattaforme per la comunità

A titolo esemplificativo:

  • Soluzioni e logiche digitali capaci di ampliare la platea dei destinatari e il portafoglio dei benefici, rendendo l’accesso anche economicamente più sostenibile, grazie all’uso delle tecnologie;
  • Coinvolgimento di giovani al fine di ampliare la base associativa e favorire, là dove possibile, anche il ricambio generazionale nella leadership delle organizzazioni di volontariato facenti parte della rete;
  • Ricerca nel mondo della ricerca e delle start up di soluzioni per rispondere ai fabbisogni di innovazione dell’imprenditoria sociale e del terzo settore;
  • Forme di brokeraggio innovativo su supporto digitale per sostenere domanda e offerta di servizi di welfare, come l’assistenza domiciliare o la fornitura di generi di prima necessità a persone non autosufficienti, costruendo reti di prossimità.

 

 

D. Innovazione ecologica

I. Interventi legati all’economia circolare, l’utilizzo e/o la promozione di soluzioni     ecologiche ad alta sostenibilità ambientale

A titolo esemplificativo

  • riparazioni e promozione del riuso;
  • uso materiali riciclati;
  • uso materiali ottenuti da fonti rinnovabili;
  • logistica ottimizzata ed elettrica;
  • diminuzione di consumi ed energie;
  • sharing/condivisione di risorse, beni e servizi;
  • adozione di sistemi di gestione ambientale.

Il contributo

La partecipazione al Bando è possibile in forma autonoma oppure tramite partenariato.

Gli importi concessi a fondo perduto e/o a prestito sono variabili, in relazione alla composizione del soggetto proponente:

 

SOGGETTO PROPONENTE

INTENSITA’ MAX CONTRIBUTO

CONTRIBUTI

Organizzazione in forma autonoma

 

  • Intensità fondo perduto: 50%
  • Intensità prestito di impatto: 50%

 

La quota non coperta dal contributo a fondo perduto può essere finanziata con risorse proprie oppure, previo esito positivo della valutazione indipendente e delle delibere interne di Intesa Sanpaolo (come infra meglio descritto), con un prestito d'impatto non garantito, che sarà concesso da Intesa Sanpaolo a condizioni particolarmente favorevoli rispetto a normali condizioni di mercato, fino ad un max. di € 50.000, i cui termini principali sono descritti all’allegato C al presente Bando.

 

Fondo perduto e prestito d'impatto in rapporto 1:1

 

Fondo perduto min. € 10.000

Fondo perduto max. € 50.000

 

Prestito d'impatto min. € 10.000

Prestito d'impatto max. € 50.000

 

 

Organizzazioni in Partenariato

 

La quota non finanziata con il fondo perduto deve essere finanziata tramite un prestito di impatto che sarà concesso da Intesa Sanpaolo a condizioni particolarmente favorevoli rispetto a normali condizioni di mercato, i cui termini principali sono descritti all’allegato C al presente Bando.

 

Progetti che prevedono un cofinanziamento tramite risorse proprie verranno valutati in modo favorevole in sede di selezione e approvazione.

Non è possibile richiedere la sola quota a fondo perduto.

La mancata concessione del prestito d'impatto determina la decadenza del progetto.

 

 

Fondo perduto e prestito d'impatto in rapporto 1:3

 

 

Fondo perduto min. € 30.000

Fondo perduto max. € 100.000

 

Prestito d'impatto min. € 90.000

Prestito d'impatto max. € 300.000

 

 

Spese ammissibili

Sono ammesse le spese effettivamente sostenute nel periodo compreso tra il 9 marzo 2020 e la data della rendicontazione finale delle attività, che in ogni caso non dovrà superare il termine del 31 dicembre 2021.

Potranno essere documentate solo spese che non siano state oggetto di altri contributi pubblici.

Si raccomanda di leggere attentamente il Regolamento del Bando e gli allegati, nei quali sono contenute tutte le informazioni di dettaglio.

Presentazione delle domande

Per partecipare al bando è necessario predisporre la seguente documentazione: 

  1. Scheda di progetto (format A)
  2. Budget (format B)
  3. Accordo di partenariato (format E)
  4. Atto Costitutivo, Statuto e Ragione Sociale

I documenti vanno inviati tramite PEC a cesvi.rinascimentobergamo@pec.it