Il programma Rinascimento Bergamo per City Walls Guest House
Simone Anghileri è il proprietario di City Walls Guest House, una guest house nel centro di Bergamo. Apre l’attività nel 2018, dopo la laurea in Scienze del turismo, scelta proprio grazie alla grande passione per i viaggi.
Ama i viaggi informali con un tocco personale e le soluzioni che vadano incontro alle esigenze dei viaggiatori, per questo decide di aprire una guest house. Trovandosi in centro città sceglie di rivolgersi ad un pubblico ben preciso, attivando strategicamente convenzioni con strutture sanitarie e imprenditoriali e ospitando persone o famiglie che devono permanere in città per qualche giorno, per lavoro o per impegni personali, anche sanitari.
L’attività procede molto bene, fino ai fatidici giorni di fine febbraio, quando a causa dello scoppio dell’emergenza Covid-19, si vede cancellare in soli tre giorni tutte le prenotazioni fino a settembre, azzerando così il suo fatturato.
City Wall Guest House rimane chiusa dal 10 marzo fino al 3 aprile, quando il codice ATECO cui appartiene la sua attività gli permette di riaprire, nel rispetto di tutte le procedure, proprio per ospitare persone che per esigenze di salute devono recarsi nelle strutture sanitarie di Bergamo.
Offre ospitalità a familiari di persone che devono subire interventi presso l’Ospedale Papa Giovanni. Ospita giornalisti e free lance che operano in prima linea a Bergamo per offrire servizi e reportage nella città più colpita d’Italia. Accoglie per tutto il mese di maggio dipendenti di un noto supermercato della zona.
Con il riavvio delle attività ovviamente ha dovuto ridurre, modificare, limitare l’accesso agli ambienti comuni per gli ospiti. Gli ambienti vengono regolarmente sanificati anche grazie ad un’apposita macchina all’ozono. Dovendo evitare il più possibile i contatti riceve dalla clientela tramite cellulare le indicazioni per orari e timing per la pulizia delle camere.
Ma i problemi legati all’emergenza non sono finiti, infatti quando tutte le attività riaprono, il turismo fatica a riprendere. I turisti stranieri non possono venire in Italia o scelgono di non farlo, gli aeroporti non lavorano allo stesso regime di prima. Per la sua attività è un nuovo duro colpo da sopportare.
Ma Simone non si arrende e si mette alla ricerca di agevolazioni e contributi per il settore. Così viene contattato da Confesercenti che gli propone di partecipare al Programma Rinascimento. È la stessa associazione di categoria ad aiutarlo a predisporre ed inviare le domande sia per il bando Spese Inderogabili che per Michelangelo ricevendo i contributi nell’arco di due settimane.
Il progetto presentato da Simone mira ad una modifica permanente degli spazi interni a disposizione. La struttura ricettiva è composta da 3 camere, di cui 2 dotate di bagno autonomo. Gli ospiti della terza camera, allo stato attuale, devono usufruire dei servizi comuni presenti nel corridoio. Il progetto prevede la formazione di un bagno autonomo nella terza camera, che finora ne è sprovvista, al fine di evitare assembramenti da parte della clientela. I lavori prevedono il rifacimento di pavimenti, pareti divisorie, tubi per l’aspirazione, impianti idrotermo-sanitari ed elettrici etc.
Sul valore totale del progetto il 50% è stato erogato a fondo perduto.
Simone è molto soddisfatto di avere incontrato il Programma Rinascimento Bergamo che considera un’iniziativa davvero utile e concreta, articolata correttamente e rapidissima nei pagamenti.
Il suo obiettivo con il progetto presentato, che prevede molte migliorie e un efficientamento della struttura, è di raggiungere una fascia di clientela con maggiore capacità di spesa.
È comunque molto preoccupato per il settore turistico, ma è fiducioso che le cose possano migliorare anche grazie all’elezione per l’Italia di Bergamo e Brescia come Capitali europee della cultura, se l’iniziativa sarà gestita nel modo giusto.