Il bando Michelangelo è pensato per rispondere ai bisogni e alle necessità delle micro-imprese di Bergamo nel garantire nuovi standard di sicurezza e per consolidare e rilanciare le loro attività, mantenendone la competitività nel settore di appartenenza.
A. Adeguamento normativo propedeutico alla riapertura
I. Adeguamento strutturale
II. Gestione afflusso della clientela in rispetto alla normativa COVID
B. Riorganizzazione del modello di business per il mantenimento del fatturato
I. Crescita o consolidamento dimensionale:
II. Diversificazione di prodotti e servizi tramite il take away (asporto e/o ritiro della merce in negozio) e/o il delivery (consegna a domicilio)
III. Incremento delle transazioni digitali
• Contributo a fondo perduto erogato da parte di Cesvi fino a un massimo del 50% delle spese previste dal progetto;
◦ il minimo contributo a fondo perduto che può essere richiesto è pari a € 2.000
◦ il massimo contributo a fondo perduto che può essere richiesto varia a seconda della criticità associata con il codice ATECO dell’impresa e non supera € 10.000.
• Prestito d’impatto senza richiesta di garanzie erogato da parte di Intesa Sanpaolo previo esito positivo dell’istruttoria svolta da Intesa Sanpaolo
◦ il minimo importo che può essere richiesto in prestito è pari a € 2.000
◦ il massimo importo che può essere richiesto in prestito è pari a € 10.000
Requisiti
Possono essere ammesse al finanziamento le aziende che:
• Sono micro-impresa ai sensi della normativa UE (Raccomandazione della Commissione Europea 06-05-2003, n. 2003/361/CE):
Si definisce microimpresa secondo la normativa comunitaria un’impresa che:
◦ occupa meno di 10 persone
◦ realizza un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro
• Ha una sede operativa nel Comune di Bergamo;
• Ha la sede legale attiva e iscritta al Registro Imprese delle Camere di Commercio;
• Non ha subito condanne penali o essere stata interessata da una delle misure del Decreto Legislativo del 18/04/2016 n.50, art. 80, comma 1 e 2.
Sono ammesse le spese effettivamente sostenute nel periodo compreso tra il 9 marzo 2020 e la data della rendicontazione finale delle attività, che in ogni caso non dovrà superare il termine del 28 febbraio 2022.
Potranno essere documentate solo spese che non siano state oggetto di altri contributi pubblici.
Si raccomanda di leggere attentamente il Regolamento del Bando e l’allegato B, nei quali sono contenute tutte le informazioni di dettaglio.
Presentazione delle domande bando per le micro imprese
È ammessa una sola domanda per impresa. Non si può presentare domanda se è già stato richiesto un finanziamento nell’ambito del bando Raffaello. È possibile presentare la domanda fino alle ore 23:59 di domenica 28 febbraio 2021.
AVVERTENZA
Alcuni professionisti si propongono di presentare per conto dei richiedenti domanda di partecipazione ai bandi Raffaello o Michelangelo chiedendo, come pagamento della loro prestazione, importi elevati, talvolta sino al 20% dell’importo complessivo richiesto.
La pratica ci pare scorretta e poco etica poiché i bandi sono stati pensati e attuati per aiutare le microimprese in difficoltà o che vogliono rilanciare la propria attività.
Vi ricordiamo che potete, scrivendo a rinascimentobergamo@cesvi.org o chiedendo un appuntamento telefonico, avvalervi della consulenza GRATUITA dei nostri TUTOR, che vi seguiranno passo passo per dissipare dubbi, aiutarvi a impostare domanda e a definire i progetti.
Ricordiamo, altresì, che la procedura per la presentazione delle domande è relativamente semplice e richiede poco tempo.
Ricordiamo, infine, chei costi per le consulenze per realizzare i progetti sotto il profilo urbanistico, fiscale, legale, ambientale sono ammissibili tra le spese rimborsabili.
Vi invitiamo a rivolgervi a noi con fiducia ed evitare inutili aggravi economici del tutto inopportuni.
TEAM CESVI BERGAMO
1. Qual è il nuovo termine di presentazione dell’istanza per i bandi a Bergamo Michelangelo e Raffaello?
Entrambi i bandi sono stati prorogati al 28 febbraio 2021.
2. Posso partecipare contemporaneamente al bando per imprese Michelangelo e Raffaello?
No. Il richiedente deve scegliere se partecipare al bando Michelangelo o, in alternativa, al bando Raffaello.
3. Ho già ottenuto un finanziamento a fondo perduto per il bando Spese inderogabili, posso partecipare ai bandi Michelangelo, Raffaello?
Si, perché hanno finalità diverse. Ricordiamo, tuttavia, che le spese per le quali si sono già ottenuti contributi a fondo perduto non devono essere tassativamente ricomprese nelle domande relative ai nuovi bandi.
4. Se richiedo un finanziamento a fondo perduto previsto dai bandi, devo necessariamente ricorrere anche al prestito d’impatto messo a disposizione da Intesa Sanpaolo?
No, il ricorso ai prestiti d’impatto a tassi contenuti di Intesa Sanpaolo è facoltativo e non è necessario per ottenere il finanziamento a fondo perduto.
5. Posso richiedere il prestito d’impatto messo a disposizione da Intesa Sanpaolo, senza richiedere il finanziamento a fondo perduto?
No. Si può ottenere il solo finanziamento a fondo perduto, ma non il solo prestito d’impatto.
6. In merito alle consulenze previste dai bandi Michelangelo e Raffaello, posso non fare richiesta e farmi assistere da un professionista di mia fiducia?
Si. Le spese sostenute per avvalersi di un professionista di propria fiducia, debitamente comprovate, possono essere ricomprese nelle spese per cui si chiede il finanziamento previsto dai bandi Michelangelo e Raffaello.
7. I massimali previsti per i finanziamenti a fondo perduto valgono anche per i prestiti d’impatto Intesa Sanpaolo?
No. I massimali indicati valgono solo per i finanziamenti a fondo perduto.
8. Se la mia domanda, per il bando Michelangelo o Raffaello, viene accolta come e quando verrò pagato?
Verrà pagato mediante bonifico bancario sull’IBAN indicato nella domanda. Un acconto del 70% entro 15 giorni dall’accoglimento della domanda. Il saldo del 30% entro 15 giorni dalla presentazione della documentazione.
9. Quando devo presentare la documentazione comprovante le spese sostenute?
Entro 15 mesi dall’erogazione del finanziamento (acconto). Le fatture ammissibili devono avere data della fattura dal 9 marzo 2020 alla data di FINE PROGETTO e data di pagamento entro la data di rendicontazione.
10. Ho commesso un errore nella compilazione del modulo di richiesta, cosa devo fare?
Segnalare alla mail rinascimentobergamo@cesvi.org indicando i riferimenti della domanda.
11. Riscontro problemi in fase compilazione del modulo richiesta fondi. Cosa devo fare?
Inoltrare una domanda per mail a rinascimentobergamo@cesvi.org o rivolgersi al proprio commercialista.
12. Se ho difficoltà ad accedere con la tessera sanitaria o la CNS come posso presentare la domanda?
La presentazione della domanda può avvenire tramite un commercialista che è abilitato allo SPID oppure rivolgendosi alle associazioni di categoria o ai patronati.
13. In caso di dubbi interpretativi del Regolamento a chi ci si può rivolgere?
Può inviare le vostre domande via mail al sito rinascimentobergamo@cesvi.org.
14. È possibile indicare un periodo ipotetico in cui verranno effettuate tutte le opere di adeguamento, consolidamento e rilancio competitivo dell’attività? O deve essere ben definito?
Va indicato il periodo ipotetico in cui verranno effettuate le spese. Ricordiamo che le spese ammissibili sono comunque quelle sostenute dal 9 marzo 2020 sino al 31 dicembre 2021.
15. Quali tipi di progetto sono contemplati nel bando Michelangelo?
Si prega di consultare il Regolamento al paragrafo 4.2.
16. Non trovo il codice ATECO della mia attività nel bando Michelangelo. Posso comunque presentare la richiesta?
Possono presentare la domanda solo le imprese i cui codici ATECO sono elencati nel bando Michelangelo, allegato B, pubblicato nel sito del programma Rinascimento Bergamo.
17. Come sono suddivisi i livelli di criticità dei codici ATECO ammessi?
Si prega di consultare il Regolamento al paragrafo 5.
18. Qual è l’ammontare minimo e massimo del contributo finanziario che si può richiedere?
Le aziende che presentano un progetto per i bandi Michelangelo e Raffaello possono beneficiare del seguente incentivo:
19. Le spese possono essere, momentaneamente, dimostrate da soli preventivi oppure è necessario essere in possesso della fattura di spesa?
Nella fase iniziale del bando sono accettati preventivi. Entro 15 mesi dalla erogazione dovranno tuttavia essere presentate le fatture quietanzate a dimostrazione delle spese sostenute.
20. I B&B, affittacamere e case vacanza non iscritti alla camera di commercio, sono inclusi nel bando Michelangelo?
È sempre valido il criterio dell’iscrizione alla Camera di commercio di qualsiasi provincia italiana.
21. Le spese relative alla sicurezza sono ammissibili al bando Michelangelo e Raffaello?
Sì, sono ammissibili anche le spese per la sicurezza (telecamere di sorveglianza, vetri anti sfondamento, etc.).
22. Quali tipologie di consulenze tecniche possono essere inserite all’interno dei bandi Michelangelo e Raffaello e da parte di quali soggetti possono essere erogate (ad es. società di servizi)?
Si prega di consultare il Regolamento al paragrafo 4.1.
23. Ho sede legale a Bergamo, ma non quella operativa. Posso partecipare al bando?
No, il requisito obbligatorio è avere la sede operativa nel comune di Bergamo. È possibile invece avere sede legale fuori dal comune di Bergamo.
24. É possibile acquistare un mezzo di trasporto meno inquinante con il contributo del Programma Rinascimento, nel rispetto della nuova normativa di Regione Lombardia?
L’adeguamento dei mezzi di trasposto in risposta a cambiamenti normativi legati alle nuove regole ambientali adottate dalla Regione Lombardia aumenta la sostenibilità ambientale delle aziende ma non si configura come un’azione in risposta ai problemi generati direttamente o indirettamente dal COVID.
Pertanto in sede di valutazione, richieste che prevedano esclusivamente l’acquisto di un mezzo di trasporto, senza sviluppo progettuale, consolidamento e/o rilancio del business, non possono essere valutati positivamente.
Al termine delle attività e solo dopo avere sostenuto tutti i costi di progetto (100% delle spese), l’azienda potrà rendicontare le spese e richiedere la quota di saldo del fondo perduto (30%).
La domanda di rendicontazione dovrà includere la seguente documentazione:
a) Richiesta di rendiconto con attestazione delle attività svolte e dei risultati raggiunti;
b) Riepilogo a consuntivo con elenco delle spese sostenute;
c) Copia delle fatture e/o documentazione fiscalmente valida;
d) Copia di giustificativi di pagamento (contabili bancarie in stato eseguito ed estratti conto) da cui risultino inequivocabilmente:
– oggetto della prestazione o fornitura e il relativo importo;
– termini di consegna e modalità di pagamento.
Per la richiesta dei format e delle modalità di trasmissione della rendicontazione, si prega di fare riferimento al proprio tutor.
Per informazioni scrivi a
rinascimentobergamo@cesvi.org